Francesco Perri
(a cura di)
Pasquale Scura
Gli
Albanesi in Italia
Lepisma 2012
Pasquale Scura fu, pur nell’impegno
costante e faticoso della sua attività professionale (da Sostituto Cancelliere
a Alto Magistrato), un acuto saggista. Fu autore di due note biografie su Giovannandrea Serrao e sui Fratelli Filomarino Della Torre. Scura fu autore, altresì, della fortunata e
breve storia su “Gli Albanesi in Italia”.
Non vi è autore, studioso e appassionato di studi albanesi che, nell’accingersi
a scrivere sulla storia, pensiero, tradizioni e costumi degli Albanesi nei
secoli, non abbia avuto modo di citare lo studio di Pasquale Scura. Si tratta
di un saggio essenziale per chi voglia conoscere, approfondire e proseguire lo
studio di questo lungo, faticoso e complesso cammino di un popolo che è,
purtroppo, sempre in continuo, costante andare.
Ora questo saggio è riproposto in una pregevole
veste grafica nel volume curato da Francesco Perri (Pasquale Scura, Gli Albanesi in Italia, Lepisma, Roma 2012). Il
testo è facilmente consultabile anche grazie all’Indice Luoghi e all’Indice Nomi che chiudono il lavoro. Il
Curatore chiarisce, in una breve ma essenziale Premessa, i motivi che lo hanno
condotto alla pubblicazione e si avvale di una dotta Prefazione di Dante
Maffia.
Ma non è tutto. Il saggio di Scura per
la prima volta è tradotto in lingua albanese. Il libro ha due volti simboleggiati dalle due copertine
in ambedue le lingue. Sulle copertine il tricolore italiano in occasione dei
150 anni dell’Unità d’Italia e il Logo dei 100 anni dell’Indipendenza
dell’Albania (1912-2012). A tale proposito Francesco Perri ha voluto
ringraziare S.E. l’Ambasciatore Sig. Llesh Kola per aver autorizzato l’uso del
Logo dei Festeggiamenti.
Come è facilmente intuibile questo
lavoro è, in un certo senso, il completamento dell’altra ricerca di Perri e
pubblicato in due edizioni lo scorso anno, sempre per Lepisma, “Pasquale Scura – L’Italia una e indivisibile
– la sua vita attraverso i documenti”.
Nel libro, che l’autore dedica alla
moglie, non mancano i ringraziamenti: all’A.S. Promotion di Vaccarizzo Albanese
per aver contribuito alla realizzazione e alla stampa del volume;
all’Associazione Arbitalia; ad Albana Alia per l’attenta traduzione dei testi,
a Tatjana Naska per la collaborazione; a Francesco Altimari, Anton Nike
Berisha, Dante Maffia e Giovanni Pistoia.
“Mai – scrive Maffia nella Prefazione –
bisognerebbe dimenticare da dove veniamo se veramente vogliamo percorrere un
cammino che abbia una meta. I luoghi che hanno visto nascere i nostri antenati
devono restare sacre icone della nostra immaginazione e quindi della nostra
linfa vitale, perché soltanto con il patrimonio dei padri si può pensare di
costruire un futuro che abbia odore e grandezza universale”.
Anche questa fatica di Francesco Perri
ha il merito di contribuire a cementificare la memoria e l’amore verso i propri
luoghi e la propria storia. “Questo lavoro – dice Perri – nasce da una
motivazione profonda: dare un contributo al mio paese natio, Vaccarizzo
Albanese, al quale mi sento profondamente legato”.